Home

Presentazione sito

Alla base delle varie proposte educative pubblicate c’è il convincimento che, se nella scuola istruire è importante, è ancora più importante educare la persona.
Per educare intendo far emergere nell’alunno la consapevolezza delle proprie qualità (qualunque esse siano) e del proprio valore a priori,in quanto essere umano.
Questa  sana autostima giova al benessere personale(e indirettamente collettivo) e consente di ridurre inutili sofferenze.
Naturalmente questo obiettivo è quasi avveniristico…tutto parrebbe remare contro.
Il compito dell’insegnante, secondo me, è solo quello di gettare semi…il risultato non è nelle sue mani.
L’acquisizione di una ragionevole autostima segue un percorso nel quale si cerca di  migliorare la  concentrazione  nei vari ambiti quotidiani, non solo in quello strettamente  scolastico /si cerca di ridurre l’irruenza della risposta emotiva/ si riflette -anche con l’aiuto prezioso delle neuroscienze -sui modi per creare sane abitudini mentali, contenendo quelle ritenute inopportune.
I giochi e le varie proposte  di interazione educativa vorrebbero offrire spunti di riflessione  graduali sul proprio mondo interiore e sul senso di quanto si fa nella vita (e come) fin da bambini.

Ecco brevi  precisazioni sui diversi scopi delle varie attività pubblicate:

-Il gioco dello studente-riflessione sul lavoro, o meglio sul ruolo dello studente. Modalità di condurlo
 

-Il gioco dell’amore- riflessione ludica su come si  potrebbe costruire  una storia affettiva vera
 

-Il gioco dei ruoli (o similruoli) –riflessione su attività legate alla  quotidianità con relative regole

-Mi è svanita l’allegria-riflessione guidata sulla mutevolezza degli stati d’animo a partire dai pensieri a monte(negativi o positivi)con relative emozioni

-Approfondimento sul corvo:strettamente collegato al lavoro precedente,si occupa del  pensiero negativo

-Accendi i colori-lavoro guidato per riconoscere e accettare le emozioni

-Tapresuquì-storia di un tavolo magico su cui collocare dati di realtà soggettivi e oggettivi per  osservarli con maggior attenzione, riducendo l’impulsività della risposta e selezionando fatti e parole

-Tombola dell'amicizia... intercontinentale- per conoscere l'altro e riflettere sulle cose in comune

-La storia di Luny - prima riflessione sul funzionamento del proprio cervello

-Alla ricerca del vero PePos - per avvicinarsi alla rielaborazione di un vero pensiero positivo

-Il bivio fra le vie - per avviare una riflessione relativa allo scegliere.